Uscite ausiliarie
L'interfaccia XnTcp dispone di tre uscite ausiliarie che possono venir utilizzate per pilotare dei LED o dei Relay:
Tcp On | piazzola A0 | ON (5 Volt) quando un computer è collegato
all'interfaccia. OFF (0 Volt) quando l'interfaccia è in attesa di collegamento. |
Power On | piazzola A1 | ON (5 Volt) quando i binari sono alimentati dalla
Stazione di Comando. OFF (0 Volt) quando la Stazione di Comando si trova in "Emergency Off". Un relay controllato da quest'uscita può essere impiegato per spegnere eventuali accessori non controllati dalla Stazione di Comando quando si verifica una situazione d'emergenza. |
Service Mode | piazzola A2 | ON (5 Volt) quando la Stazione di Comando si trova
in Modalità di Servizio. Un relay controllato da quest'uscita
può essere impiegato per commutare l'alimentazione dal Binario
Principale al Binario di Programmazione. OFF (0 Volt) quando la Stazione di Comando non si trova in Modalità Servizio. |
Pilotaggio di un LED Lo schema per pilotare un LED è molto semplice. La resistenza R limita la corrente che scorre attraverso il LED e protegge inoltre l'uscita ausiliaria che non può erogare più di 20 mA. Inserendo le caratteristiche tecniche del LED nella seguente tabella si può calcolare il valore della resistenza. Per un LED rosso da 3 mm. (che ha tipicamente un voltaggio diretto di 1.6-2 Volt e può essere alimentato con soli 3-5 mA) si può utilizzare, ad esempio, una resistenza da 1 Kilohm. Sul mercato sono disponibili anche LED con resistenza incorporata e voltaggio diretto di 5 Volt che possono essere impiegati senza alcuna resistenza esterna. Se si utilizza questo tipo di LED, assicurarsi che la corrente diretta non superi i 20 mA. Attenzione: le uscite ausiliarie sono collegate direttamente al microprocessore PIC ed un sovraccarico od un voltaggio inappropriato può danneggiarlo! Non collegare alle uscite ausiliarie alcun carico induttivo (ad esempio un solenoide)! |
Pilotaggio di un Relay La bobina di un relay non può venir collegata direttamente ad un'uscita ausiliaria ed è pertanto necessario utilizzare un transistor per pilotare il relay. Un transistor NPN "general purpose" o "switching", capace di sopportare almeno 30 Volt (45 Volt, se Vin è maggiore di 20 Volt), quale il BC107, BC109 o 2N3904, può essere utilizzato a tale scopo nella maggioranza dei casi. La resistenza R1 limita la corrente attraverso la base del transistor e protegge contemporaneamente l'uscita ausiliaria che non può erogare più di 20 mA. R2 fa in modo che il transistor sia completamente interdetto quando l'uscita ausiliaria è a livello basso (o scollegata!). La seguente tabella permette di calcolare il valore delle resistenze. La bobina del relay va collegata tra il collettore del transistor e Vin (non Vcc!). Attenzione che il diodo "sembra" posto al rovescio, cioè con il catodo collegato al voltaggio positivo. Lo scopo è di proteggere il transistor dalle sovracorrenti di apertura che si presentano nel momento in cui il transistor passa in interdizione. Scegliere un relay con voltaggio di bobina pari a Vin (cioè il voltaggio erogato dall'alimentatore). Lo schema mostra un relay di tipo SPDT (commutatore a due posizioni ed una via), ma va ovviamente scelto il tipo più idoneo all'impiego specifico. Assicurarsi che il voltaggio e l'amperaggio supportato dall'armatura siano consoni all'utilizzo previsto, tenendo presente che su di un plastico fermodellistico vi sono spesso correnti di parecchi Ampere. Per questo motivo, utilizzare conduttori di sezione adeguata. Se si fa uso di un circuito stampato, assicurarsi che la larghezza delle piste sia adeguata alla corrente e che la distanza tra di esse sia adeguata al voltaggio. Se il relay viene utilizzato per commutare tensioni pericolose (cioè ≥30 Volt (rms) in Corrente Alternata oppure ≥50 Volt in Corrente Continua), prendere tutte le misure di sicurezza per evitare folgorazioni, installare la scheda in un contenitore isolato adatto con nessuna parte sotto tensione accessibile dall'esterno, e rispettare la normativa elettrica in vigore nel paese. |